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CASA DI POPOLI, CULTURE E RELIGIONI

Spazi di incontro / 10 febbraio 2022 | La Nuova Sardegna

Il Posto a Fianco, l´inaugurazione

Si chiama “Il posto affianco” ed è stato aperto al pubblico lo scorso 7 febbraio. Si tratta del nuovo caffè letterario interamente dedicato ai giovani nel cuore del centro storico di Sassari. Il progetto è stato fortemente voluto dall´arcivescovo Gian Franco Saba, come ricordato da egli stesso in persona durante l´incontro con gli studenti dell´istituto Nautico Mario Paglietti durante la visita pastorale a Porto Torres nei giorni scorsi. L´idea è stata realizzata grazie all´impegno dell´ufficio per la Pastorale giovanile e della Fondazione Accademia. << Finalmente, dopo il lungo stop dovuto alla pandemia, siamo riusciti a partire. Ci auguriamo che questo spazio possa diventare un punto di riferimento per i giovani della nostra città. Il Posto Affianco si propone come un vero e proprio laboratorio di idee, un luogo pronto ad accogliere tutti, ha una grande importanza per il per centro storico e per tutta la diocesi>> ha commentato Don Giuseppe Faedda, sacerdote della parrocchia Sacra Famiglia a Sassari e responsabile dell´ufficio per la Pastorale Giovanile. Il caffè letterario, sito in Largo Seminario, è interamente gestito da giovani volontari che si alternano settimanalmente per tenere aperto lo spazio dal lunedì al giovedì dalle 16 alle 20. Il progetto mette al centro le generazioni più giovani fin dal suo principio: per poter ascoltare e comprendere al meglio le loro esigenze, lo scorso anno, i responsabili dell´organizzazione hanno realizzato un questionario indirizzato agli studenti delle scuole superiori di Sassari e proprio a partire da quest´ultimo hanno cercato di costruire le basi per la partenza del caffè. La preparazione è stata lunga, prima dell´apertura ufficiale si è atteso il termine dei lavori di ristrutturazione del locale che accoglie lo spazio. Tutte le fasi della realizzazione del progetto sono state seguite dall´Ufficio per la Pastorale Giovanile dell´arcidiocesi in collaborazione con la professoressa Emanuela Carrabs, il Centro Pastorale diocesano e la Fondazione Accademia, casa di Popoli, Culture e Religioni.

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